I disegni delle spille sono stati realizzati da Riccardo Malavolta, “Intro”, Barone Consigliere, già “Odino V”, Imperatore delle Terre del Nord, ispirato dalla nota scultura di Michelangelo Buonarroti “San Petronio”, collocata nella Basilica di San Domenico, a Bologna.
La spilletta dorata risplende della luce del sole sui berretti goliardici ed è stata prodotta in più versioni, con piume nera e bianca, e con feluche dei diversi colori rappresentativi delle Facoltà dell’Ateneo.
È sfarzosa ed elegante, così come voluto dal suo creatore: rappresentare San Petronio che protegge e allo stesso tempo esalta Bologna, vuole mostrare l’impegno e il vanto che la Goliardia bolognese si assume nel prendersi cura e nell’onorare la propria città.
Per i partecipanti alla cena inaugurale della festa, venne inoltre realizzata un’altra icona, anche questa dorata, a forma di luna e riportante l’effige di una nereide, figure mitologiche rappresentate alla base della Fontana del Nettuno.
È presente nella parte superiore della spilla la scritta “CXXX” ad indicare il centotrentesimo anniversario della prima Festa delle Matricole bolognese, organizzata in occasione dei festeggiamenti indetti sotto l’egida di Giosuè Carducci, per l’ottavo centenario della fondazione dell’Università di Bologna, la più antica istituzione accademica del Medioevo europeo.
Ai partecipanti alla cena, la spilletta venne omaggiata in un elegante cofanetto che, oltre a contenere le spillette commemorative, risultava impreziosito dal simbolo personale del XLVI Gran Maestro.
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